La Colombaia, detta anche Torre Peliade o Castello di mare, è posta su un'isoletta all'estremità orientale del porto di Trapani. I primi documenti storici fanno risalire la forticazione al tempo della Prima Guerra Punica, ad opera di Amilcare Barca. Il nome odierno Colombaia deriverebbe dal nome dell'isolotto in Greco, Peliàdes, (da peleia, colomba, specificamente Columba livia), da cui deriva appunto anche il nome alternativo di torre Peliade. Dopo la conquista romana la torre cadde in abbandono e fu ridotta a nido di colombe. Si dovrà aspettare il medioevo per la ricostruzione da parte degli aragonesi nella attuale forma ottagonale. Ampliata intorno al 1400, divenne una fortificazione durante il regno di Carlo V, per difendere la città dalle incursioni barbariche. Le ultime trasformazioni risalgono all'XVII secolo su ordine del viceré Don Claudio Lamoraldo, Principe di Ligny. Dismessa la destinazione militare, venne trasformata in prigione dai Borboni, dopo i moti del 1821 e fino al 1860 ospitò i patrioti siciliani del Risorgimento. Caduta in stato di abbandono dopo il 1965, anno di apertura del nuovo carcere, nel 2009 entra a far parte del Fondo per l'Ambiente Italiano come Luogo del cuore degli italiani, e nel 2010 la 'Colombaia' passa da bene dello Stato a bene della Regione siciliano, che ne ha annunciato il restauro.





