Il centro storico di Trapani non è molto grande ma numerose sono le piccole perle custodite nel suo cuore. Bellissimi sono i palazzi e monumenti che è possibile visionare facendo una piacevole passeggiata per i vicoli della città.
Facciamo due passi virtuali insieme partendo dall’ingresso nord-est al centro storico! Verrete accolti dalla Fontana del Tritone e la splendida Villa Margherita, sarà piacevole fare una passeggiata ai giardini fra i secolari ficus.
Proseguendo sulla vostra destra avrete il Palazzo D’ali e sulla sinistra uno splendido esempio di palazzo in stile Liberty che ospita gli uffici Postali. continuando per via Garibaldi, diversi sono i palazzi dell’antica nobiltà trapanese e di gran valore artistico come Palazzo Riccio Di Morana, Palazzo Staiti e Palazzo Milo che ospita al suo interno il museo della stampa tipografica.
Al termine di via Garibaldi sulla vostra destra potrete ammirare Piazza Mercato del pesce dove un tempo si svolgeva la vendita del pesce in un pot-pourri di voci, suoni, odori e colori. Attualmente, il mercato del pesce, si svolge in V. Gladioli ogni mattino fin dalle prime ore del giorno. Svoltando a sinistra vi troverete su via Torrearsa, altra arteria principale del centro storico di Trapani.
Qui, sulla vostra sinistra potrete ammirare palazzo Senatorio anche meglio conosciuto come palazzo Cavarretta dai Trapanesi dove spesso è possibile trovare piccole mostre di artisti locali. Proseguendo lungo corso Vittorio Emanuele e svoltando a sinistra per via Turretta troverete palazzo Lucatelli sede fino al 1968 dell’ospedale della città.
Sulla destra e sulla via S. Francesco d’assisi il bellissimo palazzo della Vicaria, ovvero l’ex carcere. Anche la zona dell’antico quartiere ebraico vi offre un particolarissimo palazzo da non perdere, palazzo Ciambra o meglio conosciuto come Palazzo della Giudecca.
Il palazzo venne edificato nel 1300 e fu centro culturale del quartiere ebraico, solo nel XVI secolo fu in possesso della nobiliare famiglia Ciambra che ne conferì l’inconfondibile architettura di derivazione catalana. Da non perdere infine è il palazzo che custodisce la Biblioteca Fardelliana in via Biscottai.





