BIBLIOTECA FARDELLIANA

Biblioteca Fardelliana Trapani

La Biblioteca Fardelliana, fondata nel 1830 dal nobile trapanese Giovanbattista Fardella, allora ministro della guerra del Regno delle Due Sicilie, è la storica biblioteca ed emeroteca di Trapani. Essa nasce dalle donazioni dello stesso generale nonché dello storico Giuseppe Di Ferro. Inizialmente chiamata “Pubblica Biblioteca Comunale del Capovalle”, nel marzo 1831 prese il nome di “Fardelliana”. Dal 1860 ospitata nella chiesa trecentesca di S. Giacomo Maggiore, è da considerarsi scrigno della Trapani araba grazie alla presenza delle colonne, situate nella "Sala Fardella" e provenienti dalla chiesa di San Rocco. Dopo il secondo conflitto mondiale la biblioteca divenne "ente morale". Dal 2014, a causa della soppressione delle provincie, la biblioteca fardelliana con il suo ricco patrimonio composto da 152 mila documenti tra manoscritti antichi miniati, incunaboli, corali, i carteggi di Antonio Scontrino, Vincenzo Fardella di Torrearsa, Giuseppe Polizzi, Alberto Buscaino Campo e Nunzio Nasi nonché l'archivio del Senato cittadino è a rischio chiusura. Il testo più antico è un incunabolo di Sant'Agostino stampato a Colonia nel 1467.

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